L'inquinamento da plastica rappresenta una minaccia significativa per il nostro ambiente: oltre 9 miliardi di tonnellate di plastica sono state prodotte dagli anni '50 e ben 8,3 milioni di tonnellate finiscono nei nostri oceani ogni anno. Nonostante gli sforzi globali, solo il 9% della plastica viene riciclato, lasciando la maggior parte a inquinare i nostri ecosistemi o a rimanere nelle discariche per secoli.
Uno dei principali fattori che contribuiscono a questa crisi è la diffusione di articoli in plastica monouso, come i sacchetti. Questi sacchetti, utilizzati in media per soli 12 minuti, perpetuano la nostra dipendenza dalla plastica usa e getta. Il loro processo di decomposizione può richiedere oltre 500 anni, rilasciando nell'ambiente microplastiche nocive.
Tuttavia, nonostante queste sfide, le plastiche biodegradabili offrono una soluzione promettente. Realizzate con almeno il 20% di materiali rinnovabili, le bioplastiche offrono l'opportunità di ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili e minimizzare la nostra impronta di carbonio. Il PLA, derivato da fonti vegetali come l'amido di mais, e il PHA, prodotto da microrganismi, sono due tipi principali di bioplastiche con applicazioni versatili.
Sebbene le plastiche biodegradabili rappresentino un'alternativa ecologica, è essenziale considerare gli effetti collaterali della loro produzione. La lavorazione chimica e le pratiche agricole associate alla produzione di bioplastiche possono contribuire all'inquinamento e a problemi di sfruttamento del suolo. Inoltre, le infrastrutture di smaltimento adeguate per le bioplastiche rimangono limitate, evidenziando la necessità di strategie complete di gestione dei rifiuti.
D'altro canto, le plastiche riciclabili offrono una soluzione convincente e di comprovata efficacia. Promuovendo il riciclo e investendo in infrastrutture a supporto, possiamo evitare che i rifiuti plastici finiscano in discarica e ridurre il nostro impatto ambientale. Sebbene le plastiche biodegradabili si mostrino promettenti, un passaggio a un'economia circolare, in cui i materiali vengono riutilizzati e riciclati, potrebbe offrire una soluzione più sostenibile a lungo termine alla crisi dell'inquinamento da plastica.
Data di pubblicazione: 19-04-2024